Insomma, carissimi, siamo agli sgoccioli.

Letteralmente.

Generalmente piove e l’anno sta per finire, noi ci siamo guardati dentro e abbiamo fatto la dovuta analisi di coscienza per questo 2018 – i buoni propositi infranti, le serie tv divorate in una sola notte, gli amici che dovevamo chiamare e che non abbiamo chiamato, le pulizie di Pasqua che abbiamo concluso a Ferragosto. E poi abbiamo pensato ai libri – i libri, ragazzi, i libri!

Sono stati tantissimi, belli, tosti, e non vedevamo l’ora di aspettare proprio l’ultimo dell’anno per darvi la nostra personalissima Best of – ovvero i 10 libri esaltanti che abbiamo letto nel 2018 (e che vi consigliamo vivamente nel 2019)!!

*

1.

Titolo | Maestoso è l’abbandono
Autrice | Sara Gamberini
Casa editrice | Hacca

Viola Di Grado l’ha definito 《la storia di una ragazzina ipersensibile che diventa adulta》: “Maestoso è l’abbandono” di Sara Gamberini è un discorso interiore innocente, nudo, disarmato. È un parlare a se stessi fatto di continue domande di tenerezza, di sfoghi di rabbia e tristezza, di ingenuità fragilissime, della tremenda paura che abbiamo nell’avvicinarci agli Altri. È un romanzo sul bisogno di amore e di una metafisica, e su come quello che ci manca spesso determini quello che siamo.
“Contro chi siamo? A favore di tutto”.

 

2.

Titolo | Di ferro e d’acciaio
Autrice | Laura Pariani
Casa editrice | NN Editore

Il silenzio ha il colore grigio della cenere mista a sabbia che il vento trascina in mulinelli. Da un’altezza di cinquanta metri il nano-drone di sorveglianza inquadra una donna vestita interamente di nero”. Laura Pariani racconta il calvario di una madre ormai vecchia, Maria, che bussa di porta in porta alla disperata ricerca del figlio Jesus scomparso nel nulla dopo essere stato accusato dal regime di “attività sediziosa”. “Di ferro e d’acciaio” è un romanzo di voci femminili, distopico e lirico, delicato e tenace, straordinario nel mescere la quotidianità del dialetto, la metallurgia della distopia, il mito senza tempo e la poesia dell’amore materno.

 

3.

Titolo | Al di là delle parole
Autore | Carl Safina
Casa editrice | Adelphi

Per la nuova collana “Animalia“, Adelphi tira fuori un capolavoro. Nel suo saggio umanissimo Carl Safina tira fuori la vita emotiva degli animali, raccontando l’epopea di una famiglia di elefanti – fra le sue strutture matriarcali e i funerali ai defunti; di un branco di lupi, e dell’indomabile gioia della sopravvivenza; di un gruppo di orche assassine, che si presentano ciascuna col proprio nome e assassine non sono, perchè solo l’uomo lo è. Un libro commovente, necessario, luminoso, che si legge alla velocità della corsa del lupo.

 

4.

Titolo: Il buio. La lunga notte di Stefano Cucchi.
Sceneggiatura: Emanuele Bissantini e Floriana Bulfon
Disegni: Domenico Esposito e Claudia Giuliani
Casa editrice: Round Robin Editrice

Il buio” è l’ennesimo esempio di come il fumetto si possa prestare in modo ottimale anche al racconto di cronaca oltre che alla fiction. Questo reportage a fumetti è il compendio più esaustivo e aggiornato sulla drammatica storia di Stefano Cucchi. Oltre a una fedele rappresentazione dei fatti giudiziari, il fumetto non tralascia di raccontare la vicenda umana della famiglia. I disegni, mai eccessivi nella rappresentazione della violenza, contribuiscono ad avvicinarci anche emotivamente a questa triste storia che ci riguarda tutti.

 

5.

Titolo | Il ramo spezzato
Autrice | Karen Green
Casa editrice | Baldini+Castoldi

Cosa vuol dire sopravvivere a un marito che si è suicidato? Cosa vuol dire sopravvivere a un marito che si è suicidato se quel marito è David Foster Wallace? Karen Green, nel suo memoir “Il ramo spezzato” racconta la vita che era accanto all’autore di capolavori, e che non è più con lei, in una casa vuota – e poi il dopo,  la rabbia, i ricordi in sprazzi di tenerezza.  Imperdibile.

 

6.

Titolo | L’amore a vent’anni
Autore | Giorgio Biferali
Casa editrice | Tunué

Roma sullo sfondo, un amore nato fra i corridoi dell’università, una buona dose di Nanni Moretti un segreto da nascondere. Giorgio Biferali c’ha solo trent’anni, ha scritto tante cose e “L’amore a vent’anni” è quello che vi consigliamo per rompere il ghiaccio.

 

7.

Titolo | L’inferno è una buona memoria
Autrice | Michela Murgia
Casa editrice | Marsilio

Questo libro atipico, ne romanzo, ne confessione, ne memoir ma forse tutte queste cose insieme, potrebbe essere riassunto con la seguente frase: storia di come volevo fare la suora, poi ho letto Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley  e ho deciso che non volevo fare la suora. Volevo fare la scrittrice.

(quello che pensiamo direbbe Michele Murgia de “L’inferno è una buona memoria“)

8.

Titolo | Historiae
Autrice | Antonella Anedda
Casa editrice | Einaudi

Antonella Anedda, poetessa elegante e legata alla terra d’origine che è riarsa e dura, e poi fiotta d’acqua generosa e mirto – la Sardegna – in Historiae canta il minuzioso, in sardo e in italiano, e poi tutti i gesti e le storie – piccole e grandi – che hanno fatto la sua storia, la sua anima. C’è la geografia, la fonte, la biologia e le cellule, la geologia del Mediterraneo e la “natura pietrosa dell’universo” in quest’ultima, bellissima, raccolta di poesie.

 

9.

Titolo | Proletkult
Autori | Wu Ming
Casa editrice | Einaudi

Wu Ming al gran completo (esatto, tutti e quattro – ma sono davvero quattro? o sono cinque? o cinquemila?) ritornano con l’ultima fatica dopo l’“Invisibile ovunque“.  Stavolta ambientato dieci anni dopo la Rivoluzione d’Ottobre, nella Russia di Stalin, quest’oggetto letterario non identificato rientra come sempre nel canone e mescola storia, fatti e finzione. E in questo caso pure fantascienza, che lo scrittore sci-fi Aleksandr Bogdanov è pure rivoluzionario, scienziato, filosofo: ci porta a guardare i razzi, e i razzi sono farfalle, opere barocche, ai come braccia sopra la bomba. Wu Ming, anche con Proletkult, è totale.

 

10.

Titolo | Negativa
Autore | Alessandro Baronciani
Casa editrice | Bao Publishing

Il tratto di Baronciani è una certezza, qualcosa che si può riconoscere alla prima occhiata per poi rimanerne comunque affascinati e folgorati. Con Negativa, l’illustratore torna in libreria con un lavoro tutto nuovo eppure logica conseguenza dei lavori precedenti. Dopo Come svanire completamene, le ragazze di Quit Girls si trasformano in Stella, una modella così abituata a stare sotto i riflettori da non saper più nascondere il suo lato più oscuro. Qualcuno l’ha chiamato horror, per noi è una storia da non perdersi, per conoscere quello che ogni mente può creare con le proprie paure.

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