Echi Invisibili
Delle atmosfere di Tony Sandoval e Grazia La Padula
Quando ti accorgi di non sapere come raccontare una lettura è perché quelle pagine ti hanno completamente rapito, trascinato in un’altra dimensione e rinchiuso in uno spazio temporale a milioni di anni luce da dove il tuo corpo sta. Con Tony Sandoval è praticamente sempre così: il suo tratto, le sue atmosfere oniriche, i suoi personaggi confusi sono degli ingredienti speciali che non mancano mai nelle sue tavole e che anche in Echi Invisibili rendono la trama ancora più coinvolgente e fantastica. Perché anche questa è un’opera sospesa nel tempo, immersa in una strana dimensione che per potervela spiegare dovrei riportarvi alla mente Donnie Darko, i viaggi nel tempo e gli animi più turbati e sensibili che possiate immaginare. Con la sceneggiatura di Tony Sandoval e i disegni di Grazia La Padula, Tunué porta in Italia un’opera a metà strada fra la realtà e il surreale, una storia malinconica ricca di mistero e commozione che lascia i lettori senza parole proprio come l’avventura di Baltus, il protagonista di questo graphic novel.
Prendete una giornata qualsiasi al parco, un vento forte a soffiare fra chi ci passeggia e un giovane fotografo che coglie l’attimo in cui la ragazza seduta un poco più in là sposta i capelli dal proprio viso e incrocia l’obbiettivo. È un istante eterno, uno di quei momenti indimenticabili che sono destinati a cambiare la vita per sempre. Baltus si innamora ma di quell’amore che rende invincibili, quello che capita una volta nella vita e rende tutto meraviglioso. Ma il destino ha in serbo brutte sorprese: la morte improvvisa della propria amata trascina Baltus nei profondi abissi della propria mente, fra i demoni più oscuri che un uomo possa incontrare, tanto da ritrovarsi in uno stato di depressione e sconforto mai provati prima. Dai colori caldi dei ricordi del loro amore, ci si ritrova improvvisamente davanti a tavole con atmosfere cupe caratterizzate da colori freddi con veri e propri mostri a far da cornice, creature nate dal dolore di Baltus. È un cambio repentino, di cromature e di vita, che Tony Sandoval e Grazia La Padula hanno rappresentato meravigliosamente, in visi contorti e tavole ricche di rabbia e disperazione.
“Devo interrompere il mio vagabondare e accettare la morte.. o accettare la vita?”
Dicono che il lutto, la perdita di una persona amata, cambi completamente. Anche Baltus, dopo l’esperienza della perdita, si ritrova più sensibile, più debole di fronte ai sentimenti e alle emozioni, tanto da decidere di lasciare la propria terra e rifugiarsi su un’isola per ritrovare se stesso e, soprattutto, la pace interiore. Sarà ancora il destino ad andarlo a trovare, questa volta nei panni di una giovane giornalista americana che trascinerà il protagonista di Echi Invisibili in una caotica New York. Ed è proprio il viaggio a dare una scossa al protagonista, a rimettere in gioco i suoi sentimenti e passioni, a convincerlo a riprendere in mano la macchina fotografica e ricominciare da dove era rimasto, per rivedere il mondo attraverso l’obbiettivo e non più attraverso i demoni della propria mente.
Echi invisibili è una storia sensibile e, a modo suo, anche difficile; è una storia di dolore profondo ma anche di un immenso coraggio, quello che mai ti saresti aspettato di trovare ma che rappresenta la scelta più ovvia, quella più giusta. E il destino, a volte, lo si può cambiare: basta solo volerlo.
titolo | Echi invisibili
autore | Tony Sandoval e Grazia La Padula
editore |Tunué
anno | 2015
[…] Echi Invisibili […]
[…] alle Graphic Novel. Ho una passione non velata per Zerocalcare, mi piacciono molto Alison Bechdel e Tony Sandoval. Se fossi più brava a disegnare mi piacerebbe produrre una serie vagamente simile a “Dykes to […]